2017/02/23
Ancora la mia esperienza?? Si ancora. Mettetevi pure comodi perché sono molte le cose che ho da dire !
Sicuramente un’altra delle cose che mi spaventavano particolarmente, era ottenere il visto studentesco per poter rimanere qui il tempo che mi ero prefissata. Quando infatti ho iniziato a prendere contatto con ARC Academy, con molta gentilezza loro mi hanno risposto fornendomi tutte le informazioni necessarie, ma anche una lista di documenti così lunga da spaventare chiunque.
Il primo scoglio davanti a cui mi sono trovata è stata la parola “sponsor”. Cosa voleva mai dire “Sponsor”?? In Italia per noi si tratta di gente famosa o famose marche di prodotti che pagano per sponsorizzare, appunto, squadre di calcio, programmi televisivi e quant’altro, e con mia somma sorpresa ho scoperto che anche in questa scuola intendevano la stessa cosa. Avevo bisogno di qualcuno che mi “sponsorizzasse”, ovvero che pagasse i miei studi qui. Ho anche scoperto che questa persona deve necessariamente essere un componente della famiglia, quindi non chiedete soldi ai vostri amici perché non sarebbero accettati! Se avete un lavoro e potete provvedere da soli alle vostre spese, non preoccupatevi, potete essere sponsor di voi stessi!!
Inoltre, richiedendo la scuola di fornire una prova che la famiglia “sponsor” abbia i fondi necessari per provvedere alle spese dei corsi, dovrete anche scontrarvi con un altro piccolo problema che io per fortuna ho risolto molto in fretta. Ovvero la richiesta alla vostra banca di un certificato che dimostri il deposito effettivo sul conto corrente della vostra famiglia.
So che sicuramente la cosa suonerà strana e anche fastidiosa, ma come si sa, in questo paese sono estremamente precisi, quindi non c’è da sorprendersi molto. Si può tranquillamente richiedere un estratto conto, o magari per chi lo possiede anche un ISEE. Se anche la banca dovesse fare storie (cosa che a me non è accaduta!) bisogna insistere, specificando, se necessario, che tale documento serve solo come garanzia per iniziare a studiare in una scuola in Giappone. In verità il documento che loro richiedono è qualcosa di differente, ma non possedendolo noi in Italia, come si dice ci si ingegna come si può. Per quanto mi riguarda ho inviato loro l’estratto conto e non mi hanno assolutamente fatto storie, quindi credo sia la soluzione migliore.
Infine, forse una delle cose più complicate, perché più lunghe, si è rivelata la compilazione del cosiddetti Modulo A e Modulo B. In questi moduli vengono richieste informazioni personali come data di nascita, corso che si intende seguire, sede in cui si intende studiare, livello di giapponese supposto, ma soprattutto background scolastico e lavorativo, e qui è arrivata la parte complicata. Per chiunque intenda ottenere il visto studentesco, armatevi di tutti i diplomi che avete, perché dovrete scrivere i nomi e le date di tutte le scuole, anche di quelle che non ricordate più!!
In realtà non è affatto difficile ottenere un visto, dato che la scuola aiuta in ogni modo possibile, solo, prima di iniziare i moduli per l’iscrizione, è bene armarsi di tanta pazienza!!