2017/02/23
Non è un mistero che il cibo italiano sia famoso e diffuso in tutto il mondo. Sono poche le città in cui non sono presenti ristoranti italiani, e Tokyo non è di certo fra queste. Nella capitale giapponese i ristoranti italiani abbondano, dal ristorante, al bar, alla simil trattoria si può davvero trovare di tutto.
Ma quanto spesso questi ristoranti servono davvero cucina italiana ?
Personalmente lavoro part time in un ristorante italiano e posso dire che almeno per quanto riguarda il cuoco che lavora con me, avendo lui studiato per anni in Italia, la sua cucina è molto simile a quella che mangiavo a casa.
Però è anche vero che, nonostante tutto, anche il mio cuoco comprende che la soluzione migliore per avere clienti è quella di andare incontro ai gusti del paese in cui si lavora e così ci ritroviamo anche con ricette che normalmente in Italia non cucineremmo o che almeno non sono poi così tanto famose. Non so quanti ristoranti italiani servano pasta alla crema di ricci di mare, ma qua è un piatto famosissimo !!
Inoltre c’è da aggiungere che ci sono alcune cose che in Italia davvero non ci sogneremmo minimamente di proporre ai clienti di un ipotetico ristorante. Primo della lista nera, la famossissima Napolitan, una pasta che molti giapponesi sono convinti essere italiana, ma che fa inorridire qualsiasi vero italiano che ne senta parlare.
Perché vi chiederete ?
Semplice, perché il « sugo » con cui condiscono la Napolitan è fatto col ketchup !! Un vero affronto per noi compaesani della pummarola fresca !! Devo ammettere, mio malgrado, che come gusto non è così male in fin dei conti, ma di sicuro non è un piatto italiano, nonostante sia al primo posto in molti family restaurant, che altro non sono che catene di ristoranti pseudo-italiani. Buoni ma non eccelsi, almeno non spennano il povero studente a corto di soldi!
Al secondo posto di questa lista, che forse è un po’ personale, ma forse no, si trova il tabasco o olio piccante che dir si voglia, che i giapponesi mettono praticamente ovunque ! Pasta, pizza, carne, se c’è il tabasco è tutto più buono. Personalmente, da italiana, mi sento di dissentire da questa diffusa opinione nipponica, ma si sa « de gustibus non disputandum est », quindi semplicemente quando mi capita, rifiuto gentilmente il tabasco e continuo a mangiarmi la mia bolognese col suo reale sapore.
Continuando a parlare di differenze, che forse sono più dei punti in comune, specialmente per quanto riguarda i sopracitati family restaurant, se mai vi capiterà di venire nel paese del Sol Levante e di voler mangiare italiano senza spendere un rene e mezzo, vi consiglio di non avvicinarvi alla carbonara a meno che non vi piaccia l’uovo crudo su un letto di pasta farcita di panna. Questo per me resta un vero mistero, dato che tutti i giapponesi che ho avuto il piacere di incontrare desiderano andare in Italia almeno una volta nella vita, se non ci sono già stati, ma a quanto pare nessuno di loro riesce a comprendere che la carbonara sia una semplicissima pasta da fare quasi all’ultimo minuto e per cui la panna da cucina davvero non va utilizzata. Giuro che ogni volta che glielo si fa presente spalancano gli occhi come se davanti avessero un alieno dalle antenne rosa !
Sento necessario aggiungere che esistono anche molti ristoranti gestiti da italiani che si mantengono molto più fedeli alla cucina del Bel Paese, nonostante anche loro vadano incontro ai gusti del paese in cui stanno lavorando. Il solo problema di questi ristoranti è che a volte sono davvero costosissimi. Chi si sognerebbe mai di pagare una pizza quattro stagioni 20 euro? Sicuramente noi troviamo assurdo un prezzo simile, ma se pensiamo a quanto può costare importare qui prodotti che noi troviamo anche alla piccola drogheria sotto casa, ci possiamo rendere conto che magari poi quella pizza non è così costosa.
In generale posso dire che, se vi capiterà di venire in Giappone e sentire la mancanza di un buon piatto di pasta, le soluzioni per mangiarlo sono molteplici e anche se non sarà proprio uguale a quello che mamme e nonne vi cucinavano con tanto amore, potrete mangiarvi una bolognese piuttosto gustosa o anche una bella arrabbiata o una pasta ripiena di porcini e panna.
Ovviamente dipende anche dalle vostre tasche, io in quanto studentessa non disdegno affatto i family restaurant , quindi mi sento assolutamente di raccomandarvi di provarne qualcuno, anche solo per curiosare come un paese così diverso dal nostro percepisca la cucina italiana e quanto i sapori che incontrerete differiscano da quelli che siete abituati a mangiare tutti i giorni.