IL PRIMO GIORNO A SCUOLA

2017/02/23

学生ブログ

Vi è mai capitato di vedere quei film in cui dei poveracci naufragano e finiscono su isole deserte dove incontrano gli aborigeni che parlano linguaggi stranissimi? Ecco, più o meno questo è quello che è accaduto a me il primo giorno in questa scuola.

Premetto che ho studiato giapponese all’università, ma se qualcuno ha studiato alla Sapienza come me, saprà benissimo che di conversazione facciamo praticamente pochissimo e quando ho deciso di venire qua sapevo di non essere completamente pronta a questo paese e alla scuola, ma l’impatto è stato traumatico.

Appena arrivata ho dovuto fare un test di livello per vedere in quale classe sarei finita. Conscia che sarei partita dal primo livello mi sono detta, ma si buttiamoci, tanto andrà bene. Ora, magari la parte scritta non è andata così male, ma quando sono arrivata alla parte orale, ovvero al piccolo colloquio con l’insegnante, ho iniziato a pensare di essere arrivata in Papuasia o di aver sbagliato paese.

Cosa mi stava chiedendo?? Cosa voleva da me l’uomo che avevo seduto davanti? Mi sono sentita come se tutti gli anni dell`università non fossero serviti a niente e sinceramente ero sconvolta. Si può dire che praticamente non ho capito una parola di quello che mi hanno chiesto e mi ha assalita lo sconforto. La prima lezione non si prospettava certo meglio, visto che l’insegnante era giapponese e solo giapponese parlava.

Beh invece, con mia somma sorpresa, nonostante molte parole mi sfuggissero ancora, il succo di quello che lei cercava di spiegarmi l’ho capito, viva la mia bravissima e pazientissima insegnante del primo livello, ed una nuova speranza si è accesa in me. Magari avevo solo bisogno di esperienza e anche quell’isola nell’oceano piena di aborigeni, si sarebbe trasformata per me in un luogo conosciuto.

Ora sono qua da circa nove mesi; certo il mio giapponese non è ancora fantastico, faccio ancora molti errori e devo imparare ancora tanto, ma posso tranquillamente dire che il naufrago spaventato dell’inizio non c’è più, ora al suo posto c’è un semi-esperto marinaio che cerca la rotta migliore impegnandosi ogni giorno per correggere gli errori e riempire le proprie mancanze, e che ora quel marinaio, se si ritrovasse nella stessa situazione del primo giorno, probabilmente saprebbe bene come affrontarla.

Quindi grazie ARC Academy e sempre : 頑張れ (ganbare) !!!