LA MIA ESPERIENZA IN GIAPPONE

2017/02/23

学生ブログ

Studiare all’estero è una cosa facile oppure no? Mi troverò bene nel posto in cui sto andando? Riuscirò a superare le difficoltà che mi si presenteranno davanti, in un paese diverso dal mio? Sono quasi sempre queste le prime domande che ci si pone quando ci si avvicina all’idea di provare una nuova esperienza, specialmente se si è studenti di lingua.

Queste stesse domande me le sono posta io quando circa due anni fa ho deciso che studiare giapponese in Italia non mi bastava più. Perché andare all`estero però? Forse perché, come dicono tutti, studiare una lingua nel paese in cui è lingua madre, è sicuramente il modo migliore per impararla, esserne circondati completamente, immergersi nello stile di vita del popolo che parla la lingua che ci interessa, diventare parte di quel mondo.

Ho studiato giapponese all`università, ma con mio grande rammarico, alla fine di tutto mi sono trovata un ampio bagaglio culturale tra le mani, ma un pessimo bagaglio linguistico, ed è proprio per questo che dopo vari tentennamenti e ripensamenti improvvisi, ho deciso di parlare con la mia famiglia di questo eventuale progetto futuro e anche grazie al loro appoggio ho iniziato a vedere la possibilità di realizzare questa idea.

Ho studiato giapponese all`università, ma con mio grande rammarico, alla fine di tutto mi sono trovata un ampio bagaglio culturale tra le mani, ma un pessimo bagaglio linguistico, ed è proprio per questo che dopo vari tentennamenti e ripensamenti improvvisi, ho deciso di parlare con la mia famiglia di questo eventuale progetto futuro e anche grazie al loro appoggio ho iniziato a vedere la possibilità di realizzare questa idea.

Ho iniziato ad essere curiosa, a cercare in giro notizie sui personaggi famosi che magari apparivano in videogiochi o manga, ho iniziato a guardare vecchi film scoprendo anche la cultura dello spettacolo in Giappone e mentre mi addentravo in questi ambiti per conoscere sempre di più, ho iniziato a scoprire anche la lingua. Le prime parole trovate su siti e blog in internet hanno alimentato ancor più la mia curiosità ed è così che infine ho deciso di studiare questa lingua all’università.

Non mi pento affatto della mia scelta e ancor meno mi pento di essere venuta in questo paese sei mesi fa. Sono venuta in Giappone proprio per conoscere meglio ciò che avevo studiato, per immergermi in questa cultura che sa di antico da ogni angolo la si guardi. Volevo vedere i templi che avevo studiato in arte, conoscere i luoghi famosi nella storia. Volevo anche svegliarmi la mattina e sentire chiunque attorno a me parlare giapponese.

Quando ho deciso di venire qui a studiare, per migliorare il mio livello linguistico, ho anche deciso che il giapponese sarebbe dovuto divenire la mia seconda realtà, che avrei voluto approfondire tutti i miei interessi in questo fantastico paese, che avrei voluto far si che ogni più piccola parte di questa fantastica cultura divenisse anche mia. Per questo mi sono impegnata e per ora mi impegno ancora tutti i giorni per trasformare un iniziale curiosità, in un possibile e splendido futuro!